In Italia la legge prevede che si possa prendere la patente nautica alla scuola nautica, oppure si può scegliere di fare un percorso da privatista.

Questa seconda opzione conviene? Come funziona? Quali sono i requisiti per prendere la patente nautica da privatista?

La patente nautica è ottenibile da privatista protocollando l’istanza d’esame presso gli uffici UMC (Motorizzazione Civile) e gli Uffici Marittimi periferici (Guardia Costiera).

Da Privatista occorre:

  • Il tempo di istruire la pratica: non è difficile completare le pratiche, ma richiede tempo, e la burocrazia nostrana sappiamo bene quanto possa essere una grande “mangia-tempo”
  • L’impegno di capire cosa serve sapere, quindi delle ricerche approfondite su come apprendere e su quale sia il materiale didattico più adatto allo scopo
  • Una spiccata capacità di organizzazione nello studio, dovendo preparare il tutto da soli, senza neppure avere riscontri certi che la direzione didattica intrapresa sia quella adatta al superamento dell’esame
  • Una parte di formazione tecnica, necessaria ad esempio per affrontare la prova di carteggio (specialmente per quanto riguarda la patente senza limiti)
  • La barca con cui fare la prova pratica: questa deve avere la stessa omologazione della patente richiesta, e tutti i documenti e le dotazioni in regola. Il candidato dovrà essere inoltre accompagnato da persona abilitata.

Privatista o Scuola Nautica?

La scelta più comune è tuttavia iscriversi ad una scuola, così da ottenere una preparazione adeguata con il minimo sforzo e nessuna perdita di tempo.

Affidandosi alla scuola nautica, si risparmiano le energie ed i tempi morti che servono per capire cosa c’è da fare, si impara subito bene la materia d’esame, grazie alla supervisione di chi padroneggia la materia, e si può partecipare ai corsi negli orari più accessibili a chi lavora, col materiale didattico studiato per fornire il migliore apprendimento, limitando lo stress e dedicando allo studio solamente il tempo necessario per imparare i concetti utili per il superamento dell’esame.

In questo caso l’unica accortezza da osservare è quella di affidarsi a mani esperte: affidarsi solo a chi è davvero allenato e qualificato ad insegnare. La loro esperienza sarà un grande vantaggio per la preparazione dell’Allievo e per la sua presentazione in sede d’esame.

Quale Scuola Nautica scegliere?

Affidarsi ad una Scuola Nautica che abbia esperienza pluridecennale è sicuramente sinonimo di grande esperienza e conoscenza del settore, ma non basta.

Per far sì che i candidati ricevano i migliori insegnamenti, con un buon metodo di studio ed un programma didattico ben definito e sempre aggiornato con le più recenti direttive della Capitaneria, è essenziale che la scuola abbia solo istruttori professionisti ed effettivi all’ interno dell’organico (anziché appoggiarsi ad istruttori esterni che cambiano frequentemente).

Un altro requisito fondamentale è che la scuola possieda un’aula ampia e attrezzata e che effettui solo lezioni in presenza ed a numero chiuso, solo così ogni candidato avrà la certezza di ricevere la migliore preparazione e di essere seguito dal proprio istruttore per il tempo necessario all’apprendimento.

Se si vuole davvero dedicare solo il tempo necessario all’apprendimento, non è da sottovalutare l’importanza di scegliere una scuola con parcheggio interno e riservato così si possono evitare ritardi, stress e concentrarsi solo sullo studio.

Infine verificare sempre che la scuola abbia veramente un’alta percentuale di promossi. Come verificarlo? Si possono consultare le recensioni sui motori di ricerca oppure verificare se sui profili social della scuola vengono pubblicati le foto degli allievi promossi, ecc.

Rivolgendosi ad una Scuola Nautica si spenderà un po’ di più, è vero, ma si spende una volta sola e si risparmiano tempo ed energie. Quindi a conti fatti, veramente si spende di più?

 

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