Quest’anno più che mai le varie imbarcazioni che navigano sul Fiume Magra sembrano  non prestare alcuna attenzione al moto ondoso che provocano. Perché sia chiaro, sul Fiume Magra non vi è alcun limite di velocità dal momento che l’Ordinanza dell’Autorità Marittima prescrive semplicemente che “tutti i mezzi nautici devono procedere con motore al minimo”. Il resto è dato al buon senso perché è del tutto logico che un gommone con fuori bordo da 20 CV e 4 persone a bordo che tenti di risalire il fiume al minimo si ritroverà in Corsica… mentre un mega yacht, sempre con motore al minimo, fa arrivare le onde sino in strada. E dunque il problema come si può risolvere? Secondo noi tenendo solo a mente che il danno provocato dal moto ondoso è diretta responsabilità dell’imbarcazione che lo ha generato, esattamente come se vi fosse stata una vera e propria collisione. Qualche foto e un po’ di pazienza  consentiranno di rintracciare il responsabile e  chi volesse può incaricare noi sia per effettuare le ricerche del caso e sia per la richiesta dei danni… sperando un giorno di vedere maggiore civiltà sul nostro canale navigabile.